The Challenge of Science: il ritorno di Pipin

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Il 24 novembre prossimo, nelle acque messicane di Cabo San Lucas, il 51enne Francisco “Pipin” Ferreras, tornerà a cimentarsi nel mondo del profondismo.

Dopo aver annunciato diverse volte negli ultimi anni un’intenzione di misurarsi nuovamente a quote proibitive per l’organismo umano, sembra che questa volta faccia realmente sul serio, il tutto per finalizzare al meglio il marchio di attrezzature subacquee da lui recentemente creato e un documentario che, dopo oltre dieci anni di lavorazione, dovrebbe vedere finalmente la luce.  

L’atleta cubano, storico antagonista di Umberto Pelizzari negli anni ’90, tenterà un’impresa inedita: 5 discese in assetto “No Limits” a -100 metri di profondità nel tempo limite di 30 minuti.

Il tutto, dichiara Pipin “esclusivamente finalizzato alla ricerca medica e alla preparazione del mio tentativo di primato assoluto che tenterò nel 2014. Sarà inoltre, il secondo tributo ad Audrey Mestre”.

L’apneista francese, allora compagna di Pipin, perì infatti in un tentativo di record mondiale nel “no limits” 11 anni fa.

Molte le perplessità nella comunità apneistica  ancora molto scossa per il recente lutto avvenuto al Vertical Blue, soprattutto per l’alto rischio medico a cui andrà a sottoporsi  Pipin. A destare preoccupazione più che la quota, il numero di ripetute che andrà ad effettuare in un lasso di tempo davvero minimo e sono molti i ricercatori che hanno scritto privatamente e pubblicamente che è più un tentativo di suicidio che un primato.

 

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